Provincia di Lecco, strade chiuse Simonetti: “Monti toglie i soldi”
Lecco - Ora chiudono anche le strade: le scelte economiche del governo di Mario Monti si sono abbattute come una calamità anche sulla Provincia di Lecco, togliendo a Villa Locatelli i fondi per la gestione ordinaria del territorio. Alcune strade verranno chiuse e altre non saranno riaperte per l'impossibilità di garantire la necessaria manutenzione.
SCELTA OBBLIGATA. Villa Locatelli non indora la pillola e comunica, papale-papale che le risorse per la viabilità invernale sono terminate e non è possibile accedere ulteriormente al fondo di riserva. Da qui la scelta obbligata dell'assessore provinciale ai Lavori Pubblici Stefano Simonetti: le ordinanze di chiusura al transito su alcune strade di competenza provinciale.
LE STRADE NEL MIRINO. Queste le strade su cui si sono abbattuti i tagli governativi: SP 65 di Esino tra il Pk 14+200 (bivio per Cainallo a Esino Lario) e il Pk 24+300 (Parlasco): già chiusa, non sarà riaperta al traffico; SP 64 Prealpina Orobica Culmine San Pietro dal Pk 6+000 (Moggio, piazzale funivia) al confine con la provincia di Bergamo. Sono possibili ulteriori chiusure sui seguenti tratti: SP 63 Ballabio-Morterone; SP 179 che collega Torre de Busi con il passo della Valcava sino al confine della provincia di Bergamo.
GRAVE DIFFICOLTA'. “Grazie ai tagli imposti dal Governo Monti e dal vincolo del patto di stabilità - spiega l’assessore Simonetti - oggi siamo in una situazione di grave difficoltà economica e non possiamo far fronte alle esigenze di viabilità invernale sui tratti montani della rete infrastrutturale provinciale. Sino a oggi abbiamo operato con il personale interno, i cantonieri e le ditte appaltatrici per mantenere aperta al traffico tutta la rete viabilistica provinciale. Purtroppo, vista la mancanza di risorse, la SP 65 dal bivio per Cainallo, già chiusa da qualche giorno, non sarà riaperta e da oggi sarà chiusa la SP 64 Prealpina Orobica".
ALTRE ORDINANZE. Nell'aria altre chiusure, complice il maltempo e la meteo invernale. "Non posso inoltre escludere - continua Stefano Simonetti - l’emanazione di altre ordinanze restrittive nel caso di ulteriori precipitazioni nevose. Sono estremamente preoccupato in quanto nei prossimi giorni le previsioni danno neve anche a bassa quota e da novembre 2013 ad aprile 2014 la Provincia di Lecco non dispone di risorse per dare in appalto la gestione della viabilità invernale". Poi il dito puntato contro Roma: "I cittadini della provincia di Lecco - accusa l'assessore - devono ringraziare il Governo Monti che impedisce al nostro Ente di mantenere efficiente la rete viabilistica nonostante ci siano ben 64.000.000 di euro della nostra Provincia depositati presso la Banca d’Italia”.
26 marzo 2013