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Lecco e Merate, ciuk “attaccano” Ps e Cc

Lecco - Li chiamano i ciuk, gli ubriachi, e nel fine settimana sono stati protagonisti di due vicende sorprendenti per le tante analogie: nel capoluogo e a Merate le forze dell'ordine, carabinieri in un caso e poliziotti nell'altro, sono dovute intervenire per bloccare ubriachi che facevano il diavolo a quattro. I due episodi si sono verificati negli ospedali cittadini e, in entrambi i casi, è successo un parapiglia con gli uomini in divisa.

AL MANDIC. La prima scena da far west è accaduta sabato sera al Mandic. Qui i militari del Radiomobile sono intervenuti per bloccare un uomo, evidentemente "su di giri" che se la stava prendendo col personale sanitario, impedendo anche lo svolgimento della delicata attività del pronto soccorso. L'energumeno, un pregiudicato 35enne residente a Merate, si è scagliato anche contro i carabinieri che lo hanno bloccato. Condotto in caserma l’uomo è stato denunciato per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale nonchè interruzione di pubblico servizio.

AL MANZONI. La sera dopo, analogo copione al Manzoni di Lecco. Anche qui un ubriaco ha dato in escandescenze nel pronto soccorso: sono stati chiamati i poliziotti che lo hanno immobilizzato e portato in Questura. Il peggio è accaduto proprio negli uffici di corso Promessi Sposi quando il fermato, che si era rifiutato di comunicare le proprie generalità, ha tentato di scappare lanciandosi verso la porta. Nella successiva colluttazione, l'ubriaco e un paio di agenti sono finiti a terra, assieme a un computer con tanto di mouse e tastiera.

PER DIRETTISSIMA. Per l'uomo, poi identificato per B.A. 41enne residente a Lecco, sono così scattate le manette con le accuse di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonchè di danneggiamento aggravato e rifiuto di indicazioni sulla propria identità. Nella mattina di lunedì, il 41enne è stato processato per direttissima a Lecco e condannato a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, e al risarcimento dei danni prodotti.

26 marzo 2013