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Lecco, con Monti a repentaglio l'anno scolastico 2013-2014

Lecco - "Si fa sempre più concreta la possibilità che non si proceda all'avvio dell'anno scolastico 2013-2014": Stefano Simonetti lancia un allarme che inchioda alle sue gravissime responsabilità Mario Monti, per i tagli senza criterio decisi dal suo governo. L'assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Lecco si rivolge ai ministeri di Economia e Istruzione pretendendo le risorse necessarie alla regolare apertura delle scuole di Lecco e del territorio.

RISCALDAMENTO E MANUTENZIONE. Per effetto delle manovre finanziarie di Mario Monti, si è verificata una forte contrazione nelle disponibilità economiche degli enti locali e la Provincia di Lecco non ha più nel proprio bilancio le risorse utili a provvedere ad esigenze fondamentali, quali quelle per il riscaldamento e per la manutenzione ordinaria degli impianti. Da Villa Locatelli si sottolinea che a settembre 2013 è in scadenza il contratto con l’attuale gestore del servizio calore e senza le risorse non sarà possibile attivare il servizio per il 15 ottobre 2013.

SENZA COPERTURA. Simonetti spiega che “a causa dei tagli subiti il bilancio della Provincia oggi non prevede la copertura finanziaria del servizio calore: il riscaldamento di tutti gli edifici provinciali è coperto fino al 15 aprile 2013, mentre gli aspetti gestionali di climatizzazione estiva sono coperti fino al 15 settembre 2013. Per la stagione 2013-2014 sono necessari 1.645.000 euro oltre iva: tale somma comprende il costo di fornitura combustibile (1.420.000 euro), la manutenzione e la verifica degli impianti antincendio (110.000 euro), la manutenzione degli impianti idrico-sanitari (115.000 euro)".

ESTREMAMENTE PREOCCUPATO. "Doveroso", rileva l'assessore, il passo di scrivere ai ministeri interessati. Infatti, continua - "se non si troveranno le risorse economiche, dal 15 ottobre 2013 tutti gli edifici di competenza provinciale (scuole ed edifici istituzionali) saranno al freddo". "Per dare continuità al servizio di erogazione del riscaldamento e garantire il pubblico servizio, è indispensabile poter disporre della copertura finanziaria pari a 2.000.000 di euro entro la fine del mese di marzo per procedere alla nuova gara di assegnazione del servizio. Sono estremamente preoccupato - conclude -, perché in assenza delle risorse necessarie, da assegnare senza ulteriore perdita di tempo, si fa sempre più concreta la possibilità che non si proceda all'apertura dell'anno scolastico 2013-2014".


6 febbraio 2013