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I lecchesi di Fare restano orfani: Giannino si dimette da leader

Lecco - Decisione irrevocabile per Oscar Giannino: l'istrionico leader di Fare per fermare il declino, annuncia le sue dimissioni da presidente del movimento. "I danni su di me per inoffensive ma gravi balle private - ha dichiarato - non devono nuocere a Fare". Al centro della vicenda, il master dichiarato in una intervista televisiva e mai conseguito. Ma scoppia anche la polemica su due lauree, in Economia e in Giurisprudenza.

FOLTA PATTUGLIA. E' folta la pattuglia dei lecchesi rimasti orfani del loro presidente dopo aver risposto all'appello di Giannino: per quanto riguarda la Regione, nel Lecchese la lista di Fare per fermare il declino candida Francesca Fiori Galli 40 anni di Lecco, Carlo Piazza 20 anni di Lecco, Ilaria Bottazini 21 anni di Merate. Alle politiche, dove Giannino si candida come aspirante premier e capolista anche nella circoscrizione Lombardia 2, per la camera ci sono i nomi di Guido Alberti, 54 anni, Giandomenico Beri, 53 anni, Dante Calzolari, 66 anni, Edoardo Colzani, 27 anni, Alberto D'Alto, 38 anni, Ileana Della Matera, 56 anni, Diego Galbiati, 39 anni, Pietro Galli, 41 anni, Lorenzo Perego, 45 anni, Marco Riva, 39 anni. Al senato i candidati sono Marco Guglielmo Bottazzini, 51 anni, Sergio Gianola, 44 anni, Fabio Di Paco, 59 anni, e Virgilio Sala 65 anni.

DIMISSIONI IRREVOCABILI. Un piccolo esercito che ha perso il comandante. Oscar Giannino ha ammesso le "inoffensive ma gravi balle private", annunciando su twitter le "dimissioni irrevocabili da presidente in direzione". Si tratta del Master business administration alla Chicago Booth University, sbugiardato dall'economista Luigi Zingales, che ha fatto scoppiare lo scandalo. E nella polemica entrano un paio di lauree, con Vittorio Feltri che ha accusato: “Giannino? Ma quale master se non ha nemmeno la laurea!“. Eppure il sito dell’Istituto Bruno Leoni, riportava così i suoi titoli: "È laureato in Giurisprudenza ed Economia e ha conseguito il diploma in Corporate Finance e Public Finance presso la University of Chicago Booth School of Business". Dopo La denuncia di Zingales, tutto il paragrafo è stato rimosso.

EQUIVOCI. Giannino si è difeso parlando di "equivoci", ha detto: "Mi sono state attribuite online lauree e master a Chicago e il mio gravissimo errore è stato non essermene accorto". Su Repubblica tv si ascolta in video Giannino che dice "a Chicago dove ho preso il master". E la testata economica online BorsaPlus - Giornale dei mercati finanziari, pubblica il suo scoop: "Esclusivo: l'audio di un convegno dove Giannino si attribuisce due lauree e un master". La bufera, intanto, ha portato alle mezze dimissioni (da presidente ma non da candidato premier) di Giannino. E i lecchesi di Fare restano orfani, se non del candidato premier, certo di un leader politico credibile.

20 febbraio 2013