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Venturini: “Pd di Lecco litigioso e presuntuoso”

Lecco - Alla corte di Virginio Brivio c'è un "Pd litigioso e presuntuoso", e si assiste a "spartizioni" di potere. L'accusa non arriva dall'opposizione ma dalla stessa maggioranza di Palazzo Bovara, con il capogruppo di Idv, Ezio Venturini, che lamenta esclusioni.

SENZA ESCLUSIONE. L'esponente di Italia dei valori, in un comunicato, strapazza il consigliere Salvatore Rizzolino (Pd) e ricorda ai piddini che "se fosse mancato quel 3 o quel 5 non saremmo arrivati alla conquista così tanto sofferta e cosi anomala dopo parecchi anni di supremazia leghista. Per questa basilare e semplice logica  è chiaro che il confronto deve essere fatto in maggioranza con tutte le forze che hanno contribuito alla significativa vittoria di Virginio Brivio, senza nessuna esclusione, ma così purtroppo non è stato".

L'ELENCO. Venturni elenca, stigmatizzando, le "spartizioni" di potere, le "proposte o iniziative subito bocciate o non considerate, richieste di convocazioni di commissioni chiarificanti (sistema Lecco) non concesse", per arrivare alle "dimissioni dell’assessore Moschetti, della Nives e di Mazzoleni o del passaggio al gruppo misto, pur dando il pieno appoggio a Brivio, di Ernesto Palermo".

SENZA EQUILIBRIO. Insomma, è la conclusione del consigliere di Idv, la realtà attorno a Brivio è quella di "un Pd Litigioso, presuntuoso, che non ha trovato un equilibrio interno". Dal canto suo, Venturini sostiene che "a noi interessa di amministrare bene ascoltando i cittadini che oggi a maggior ragione hanno bisogno di fatti concreti e non di inutili pettegolezzi. Il resto lo lasciamo a loro, divertitevi".

8 gennaio 2013