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Le primarie del Pd non fermano Rusconi: quarta ricandidatura!

Lecco - Anche nelle liste elettorali del Pd, e non solo a Lecco e provincia, una ricandidatura ai cosiddetti dinosauri della politica (quelli che hanno già alle spalle 3 mandati parlamentari ed oltre) non si nega mai. Ricollocazione in lista ad oltranza che lascia di sasso se su alcuni nomi, come nel caso di Antonio Rusconi, gli elettori piddini avevano fatto pollice verso.

TORNARE A SCUOLA. Quarta ricandidatura per il valmadrerese Rusconi, stracciato alle primarie lecchesi del Pd. Gli elettori di sinistra avevano deciso che, dopo tre legislature tra camera e senato, poteva tornare a scuola a fare l'insegnante. Nelle consultazioni interne al Pd, Veronica Tentori ha portato a casa 1.719 preferenze, Gianmario Fragomeli 1.347 e il parlamentare uscente soltanto 1.080.

L'AIUTINO DI BRIVIO. La tellina Lucia Codurelli, fiutato il bisogno di rinnovamento nel partito, ha rinunciato alla ricandidatura alla camera. Rusconi, invece, è stato bocciato dal popolo piddino. Un verdetto popolare che non è piaciuto all'establishment lecchese del Pd: ben 24 sindaci del Partito democratico, capeggiati da quello di Lecco, Virginio Brivio, hanno sottoscritto un appello per la ricandidatura di Rusconi. Risultato: chi votando la Tentori o Fragomeli sperava di lasciare a casa Rusconi non c'è riuscito del tutto. L'ex senatore valmadrerese è stato rimesso in lista, anche se al ventunesimo posto.

LA REGOLA DEI 3 MANDATI. Nel Pd, dunque, la rottamazione sic et simpliciter resta un miraggio. Nel regolamento del partito viene sancito che, salvo deroghe, chi ha fatto tre mandati non è più ricandidabile. Lo scorso luglio, però, per la gioia della maggioranza dei parlamentari, con un ordine del giorno della presidenza del partito è saltato fuori il cavillo salva-poltrona: le tre legislature devono intendersi "piene", ovvero durare 15 anni. Quindi, fatti i conti sulla durata dei precedenti mandati, Rusconi potrebbe essere ricandidato in tutto ben 5 volte! Opportunità a cui il valmadrerese sembra non voler rinunciare...

Nella foto: Antonio Rusconi.

14 gennaio 2013