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“Faida” in Valsassina: siciliano denunciato per un'auto bruciata

Premana - I carabinieri di Lecco hanno messo fine ad una piccola faida personale, con autovetture prese di mira per vendicare offese subite. Denunciato un immigrato siciliano con la pesante accusa di incendio doloso: avrebbe bruciato l'auto del rivale.

PARCHEGGIATA SOTTO CASA. La vettura, una Renault Clio parcheggiata in via Roma a Premana, è stata data alle fiamme verso le 3 del mattino di venerdì. Ad andare a fuoco, una Renault Clio parcheggiata in via Roma a Premana, sotto la casa del proprietario, un operaio di 62 anni. L'uomo, svegliato di soprassalto dai rumori, ha dato l'allarme.

BENZINA E ACCENDINO. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme, sono giunti i carabinieri della stazione di Casargo e del nucleo operativo di Lecco. Constatata la natura dolosa dell'incendio, hanno subito iniziato le indagini acquisendo testimonianze e filmati delle telecamere di video sorveglianza. In breve gli uomini della Benemerita hanno individuato il presunto autore del fattaccio e, dopo un lungo pedinamento iniziato in Valsassina, lo hanno fermato a Lecco. Si tratta di R.G., 41enne di origini siciliane, residente a Costamasnaga: all’interno della sua auto i carabinieri hanno trovato un bidoncino contenente della benzina, nonché un accendino.

GOMME FORATE. Di fronte all'evidenza dei fatti, il siciliano ha ammesso le proprie responsabilità, spiegando il gesto con l'astio che provava nei confronti del proprietario del veicolo dato alle fiamme. A suo dire, l'incendio sarebbe soltanto l'ultimo anello della catena: tempo fa, il rivale gli avrebbe forato le gomme dell'auto. R.G. è stato denunciato a piede libero per il reato di incendio doloso, punito con la reclusione da 3 a 7 anni.

12 gennaio 2013