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E Mandello diventò “città amica” dei gay

Mandello - La località lecchese più "aperta" ai gay? E' Mandello che, guidata dal sindaco del Pd Riccardo Mariani, ha istituito le unioni civili senza neppure un voto contrario in consiglio comunale.

ETEROSESSUALI E OMOSEX. Nella seduta consiliare di giovedì è passato il testo che equipara le coppie di fatto alle coppie effettivamente legate da vincolo matrimoniale. Formalmente il provvedimento si rivolge sia ad eterosessuali che omosessuali: per i primi, tuttavia, esiste già il matrimonio civile e, in questo caso, pare dubbia la necessità di escogitarne una nuova versione. Gli omosessuali, invece, sono esclusi dal matrimonio, sia civile che (ovviamente) religioso. La Costituzione italiana, infatti, definisce all'art. 29 la famiglia come "società naturale fondata sul matrimonio": si tratta, dunque, dell'unione secondo natura, tra uomo e donna, anche nella prospettiva della procreazione.

SENZA OPPOSIZIONE. Il registro delle unioni civili pensato dal Comune di Mandello, viene così intepretato soprattutto come una legittimazione ufficiale delle coppie di gay. Curiosa la mancanza di contrari in un consiglio comunale che pare aver estromesso ogni presenza cattolica e persino leghista (considerate le tradizionali posizioni del Carroccio in materia di famiglia): tutti a favore i 14 consiglieri del gruppo di "Casa Comune", centrosinistra, la lista del sindaco Riccardo Mariani; 2 favorevoli e un astenuto sia per la lista civica Paese di tutti che per la lista Farina Sindaco (Pdl-Lega).

Nella foto: Mariani al raduno Moto Guzzi festeggia il centenario del Lecco.

1 dicembre 2012