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Ambrosoli non sa guidare? Anche Formigoni ha imparato pilotando

Lecco - Egregio direttore, Giulio Boscagli critica Umberto Ambrosoli per alcune espressione di critica rivolte alla ex Giunta Formigoni e lo definisce pilota privo della patente idonea a guidare una regione formula uno quale è la Lombardia.

Anche i signori Formigoni e Boscagli quando hanno iniziato la carriera politico/amministrativa erano piloti senza patente. Nessuno nasce “ imparato”, neppure gli unti dal Signore e ancor meno coloro che entrano in politica per raggiungere il Cielo scordando che è più facile discendere agli inferi che ascendere nel blu dipinto di blu. In ogni caso rammento al civilissimo e composto signor Boscagli che negli ultimi tempi il suo parente e “superiore“ Roberto Formigoni ne ha detto di cotte e di crude e le volgarità rimangono tali a prescindere dalle cause che le hanno prodotte.

Rimproverare a Ambrosoli di avere pensato sino ad oggi ai propri interessi professionali è ingeneroso e anche volgare. Ambrosoli è avvocato ed ha esercitato la libera professione privata. Direbbe lo stesso il signor Boscagli per Mario Monti, il riconosciuto salvatore delle finanze pubbliche che fino al 18 novembre 2011 si era occupato prevalentissimamente dei suoi affari? O per il suo guru di riferimento tale Silvio Berlusconi che gli interessi privati ha continuano a farli anche in veste pubblica? Giulio Boscagli faccia tesoro del suo ultimo settennato di amministratore pubblico regionale vissuto accanto al parente di riferimento e lasci a Umberto Ambrosoli il diritto di imparare a guidare.

Alberico Fumagalli

 

Nel curriculm vitae di Umberto Ambrosoli si legge che è attualmente componente di due organismi di vigilanza: Rcs spa e Kairos partners Sgr spa (società di fondi e prodotti finanziari); è membro del collegio sindacale della Fondazione Oliver Twist ed è amministratore indipendente nel consiglio di amministrazione di Rcs spa. È stato nominato dalla Banca d'Italia in tre comitati di sorveglianza in procedure di rigore relative ad istituiti e società lombarde. E' stato editorialista e opinionista del Corriere della Sera.

Ambrosoli non è neppure nuovo all'impegno politico "schierato", avendo attivamente sostenuto la candidatura di Valerio Onida (peraltro con ben poco successo) alle primarie milanesi del centrosinistra nel 2011. Insomma, difficile sostenere, come fa Boscagli, che l'aspirante presidente della Lombardia sia sprovvisto di patente. In realtà Ambrosoli sarebbe in grado di guidare la macchina della Lombardia: il problema, semmai, è dove la porterebbe.

G. F.

30 novembre 2012