Invia articolo Stampa articolo
Affitti delle botteghe alle stelle: effetto Imu stronca i negozianti

Lecco - Commercianti lecchesi preoccupati dopo lo studio della Cgia di Mestre che annuncia un autentico boom di aumenti dei canoni di affitto per negozi e botteghe artigiane: i pesanti rincari sono considerati un effetto inevitabile della introduzione dell'Imu da parte del governo Monti. Molte attività potrebbero chiudere, a tutto vantaggio della grande distribuzione.

RITOCCO ALL'INSU'. “Con l’avvento dell’Imu – spiega Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – i proprietari di negozi e di laboratori artigiani hanno subìto, rispetto l’anno scorso, aumenti medi di imposta del +75%. Pertanto, è molto probabile che in sede di rinnovo dei contratti di locazione i proprietari di questi immobili si rivarranno sui conduttori, chiedendo un forte ritocco all’insù degli affitti”.

PESO INSOPPORTABILE. Per i commercianti, già messi alle corde da una imposizione fiscale insostenibile, potrebbe essere il colpo di grazia. “In Italia – rileva Bortolussi – noi stimiamo che almeno 2 negozi/botteghe artigiane  su 3 siano in affitto. E’ vero che in questi ultimi anni c’è stato una leggero calo del prezzo degli affitti, tuttavia se sommiamo gli aumenti avvenuti negli ultimi 10 anni dei canoni di locazione, delle tasse locali e delle utenze il peso dei costi fissi a carico dei piccoli negozianti e degli artigiani è diventato insopportabile".

GRANDE DISTRIBUZIONE. "Con la crisi che non accenna a venir meno, il costante calo dei consumi e la concorrenza sempre più dilagante della grande distribuzione, non è da escludere - conclude il segretario della Cgia - che almeno 150.000 piccole aziende commerciali ed artigianali saranno costrette a chiudere i battenti entro la fine di quest’anno". A consolidare la situazione di difficoltà che stanno vivendo le micro imprese del commercio e dell’artigianato ci sorreggono anche i dati dell’Istat: tra il 2005 ed il 2011 l’indice delle vendite del commercio fisso al dettaglio è diminuito del -4,7%, mentre le vendite della grande distribuzione sono aumentate del +6,6%.

31 luglio 2012