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Mangiar funghi senza restarci secco

Lecco - Non esistono metodi, ricette, oggetti, metalli o altro in grado di indicare la tossicità del fungo, l’unico metodo sicuro per stabilire la commestibilità è di classificarlo sulla base delle suecaratteristiche morfobotaniche come appartenente a specie di comprovata commestibilità.

SERVIZIO DI CONTROLLO. L’Azienda sanitaria locale di Lecco fornisce un servizio di controllo dei funghi freschi a tutela del consumatore nel periodo che va dal 1° agosto al 30 novembre 2012 presso due centri: laboratorio di Sanità Pubblica in via 1 Maggio, 21,  ad Oggiono (Orari di apertura: il martedì e il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 11.00); il Sian (Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione) in via Papa Giovanni XXIIII,  a Bellano  (Orari di apertura: nei mesi di agosto e settembre il lunedì, il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 14.30 alle  15.00, nei mesi di ottobre e novembre su appuntamento telefonico).

PRESIDIO DI INTROBIO. Inoltre, il controllo sui funghi viene eseguito presso il presidio di Introbio, in località Sceregalli,  in collaborazione con la Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, val d’Esino e Riviera, ogni  giovedi e Domenica dal 12 luglio al 18 ottobre, dalle 15.00 alle 17.00, previo appuntamento  telefonico da effettursi entro le ore 12 del giorno stesso. E’ possibile accedere all’ispettorato  micologico presso il Laboratorio di Sanità Pubblica e presso il Sian in altri periodi e in orari diversi da  quelli sopra indicati, previo appuntamento telefonico: 0341/482874 – Ispettorato Micologico di  Oggiono; 0341/822128 – Ispettorato Micologico di Bellano; 338/7063477 – Ispettorato micologico di  Introbio. Il servizio è gratuito.

CONSULENZA TECNICA. L’Ispettorato Micologico offre ai cittadini una consulenza tecnica per il riconoscimento delle diverse  specie fungine fresche raccolte da privati ai fini della determinazione della loro commestibilità. All’ esame di commestibilità deve essere sottoposto l’intero quantitativo raccolto e le specie giudicate  non mangerecce verranno trattenute per la distruzione.

PREVENIRE INTOSSICAZIONI. Negli anni passati si sono verificati diversi casi di intossicazioni, talune gravvissime ed 1 addirittura  mortale, dovute al consumo di funghi raccolti direttamente da chi li ha raccolti oppure regalati da amici  e/o parenti. E’ pertanto necessario, che prima di consumare funghi freschi provenienti da raccolte  dirette o da regali di altre persone si sia assolutamente certi che si tratti di specie commestibili,  scartando ogni altro fungo. Nel dubbio, al fine di prevenire le intossicazioni, prima di consumare  funghi che non si conoscono è meglio rivolgersi al servizio micologico dell’Asl.

31 luglio 2012