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Operaia si prostituisce per aiutare la ditta

Lomagna - Nella Brianza lecchese le indagini dei carabinieri portano alla luce una vicenda squallida ma emblematica dei tempi di crisi: stando a quanto accertato dai militari, una giovane operaia avrebbe accettato di prostituirsi versando i proventi del meretricio nelle casse dell'azienda che versa in cattive acque.

CONTINUO ANDIRIVIENI. Le indagini, condotte dai carabinieri di Casatenovo, sono partite dalla segnalazione di un cittadino che aveva informato i militari dello strano andirivieni in un appartamento di Lomagna: un continuo via vai di uomini del tutto eloquente, anche perchè quell'indirizzo era stato pubblicizzato in maniera inequivocabile su internet. I carabinieri hanno fatto uno più uno, passando subito all'azione.

36ENNE INCENSURATO. Gli accertamenti dell'Arma hanno permesso di risalire al proprietario dei locali: un imprenditore 36enne di Brivio, incensurato, titolare di una piccola azienda. La sorpresa è arrivata dall'identificazione della prostituta: una 22enne, di origine magrebina, dipendente del padrone di casa.

FAVOREGGIAMENTO E SFRUTTAMENTO. La ragazza, secondo quanto appurato dai carabinieri, girava quasi tutto l'incasso al suo datore di lavoro di cui era innamorata. Lui stesso accompagnava la giovane nell'appartamento, dopo che aveva terminato il turno di lavoro per l'azienda. L'imprenditore è stato denunciato dai militari per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

6 ottobre 2012