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Imu, marcia indietro della giunta di Ballabio

Ballabio - Marcia indietro della giunta Pd di Ballabio sull'Imu: l'amministrazione del Comune valsassinese ha ridotto la gabella dell'Imu su seconda casa e pertinenze varie dal 10,4 all'8,3 per mille.

OPPOSIZIONE SODDISFATTA. L'ultima seduta del consiglio comunale ballabiese, giovedì scorso, si è chiusa con la soddisfazione dell'opposizione di Ballabio Nostra che aveva dato battaglia sull'elevata aliquota imposta dalla giunta di Luigi Pontiggia. Secondo gli amministratori di Ballabio, la riduzione ora si è resa possibile per la rettifica del governo che, sostengono, aveva sbagliato i conti.

BRILLATO PER ZELO. "Ancora una volta - commenta Alessandra Consonni, capogruppo della lista civica di Ballabio Nostra sostenuta dalla Lega Nord - i fatti ci hanno dato ragione: quella aliquota Imu andava comunque tenuta molto più bassa, per non penalizzare ulteriormente i cittadini, a prescindere dal fatto che vi sia stato o meno un errore da parte del governo. Da questa vicenda - conclude - i ballabiesi ricorderanno come la giunta Pontiggia abbia brillato per zelo nell'indossare i panni del vorace esattore per conto del governo romano, imponendo l'Imu al 10,4 per cento, ovvero l'aliquota più alta di tutto il territorio".

Nella foto: il municipio di Ballabio.

1 ottobre 2012