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Pozzi contaminati: Provincia in azione

Lecco - Approvato dalla giunta provinciale il programma di intervento sui plumes di contaminazione in acque sotterranee (il plume è quella parte di un acquifero sotterraneo che trasporta sostanze contaminanti). In seguito alla segnalazione indirizzata nel febbraio 2012 alla Regione Lombardia di tre situazioni di compromissione di acquiferi sotterranei presenti nel territorio, la Provincia di Lecco ha beneficiato di un finanziamento di 135.850 euro.

CAMPAGNE DI CAMPIONAMENTO. Il finanziamento Regionale permetterà di realizzare sino al 2014 campagne di campionamento, su pozzi esistenti e su piezometri (pozzi di controllo) all’uopo predisposti, volte ad approfondire la conoscenza di plumes presenti nei comuni di Missaglia, Valgreghentino e Osnago-Verderio Inferiore-Verderio Superiore, sia sotto l’aspetto dell’estensione geometrica che sotto l’aspetto della composizione chimica delle acque, con l’intento di rintracciarne le origini.

ARCHIVIO DATI. La Provincia di Lecco coordinerà gli interventi avvalendosi dell’Arpa-dipartimento di Lecco, che dal 2001 effettua il monitoraggio quali-quantitativo delle acque sotterranee nel territorio, operando su pozzi inquadrati nella rete di monitoraggio regionale, e che dispone pertanto di un discreto archivio di dati in merito all’andamento generale dello stato di contaminazione delle falde lecchesi, oltre che di professionalità altamente qualificate in materia.

FONTI DI CONTAMINAZIONE. “In particolare - commenta l’assessore all’Ambiente Carlo Signorelli - gli interventi programmati sono finalizzati ad approfondire la conoscenza di acquiferi di notevole importanza, discendente dall’elevato numero di utenze acquedottistiche servite, dalla considerevole produttività e dal consistente grado di vulnerabilità". "A conclusione delle operazioni, sarà possibile valutare misure di messa in sicurezza d’emergenza o permanenti eventualmente da applicare alle falde interessate, con la speranza - conclude Signorelli - di identificare le fonti di contaminazione per poter agire direttamente, eliminandole”.

27 settembre 2012