Invia articolo Stampa articolo
Lego fest, polemiche a Ballabio: l'opposizione attacca il sindaco

Ballabio - La Lego fest si sposta da Lecco alla Valsassina col suo codazzo di polemiche. Ora è l'opposizione consiliare a sollevare la questione di un sindaco che offre organizzazione e contributo pubblico ad una manifestazione dedicata al prodotto di una specifica azienda privata, la multinazionale danese Lego.

SCHERMAGLIE CON LA PRO LOCO.  Protagoniste l'anno scorso le schermaglie tra il presidente della Pro Loco, Enrico Pissavini, e il sindaco di Ballabio Luigi Pontiggia che, con il suo assessore al Tempo libero Manuela Deon, hanno preteso di gestire la Legofest. La manifestazione, promossa dall'associazione Itlug, è incentrata sull'esposizione di costruzioni realizzate in mattoncini rigorosamente col marchio Lego. Questa specificità aziendale, ora, suscita le "forti perplessità" del gruppo consiliare di Ballabio Nostra, considerato il coinvolgimento dell'amministrazione pubblica. I consiglieri Alessandra Consonni, Barbara Crimella e Antonio Locatelli in una nota "rilevano che, di fatto, l'iniziativa consente una vetrina pubblicitaria allo specifico prodotto di una azienda privata, ma con l'annunciato contributo e organizzazione del Comune. Ballabio Nostra - annunciano - presenterà, come prima iniziativa, una interrogazione per quantificare il contributo comunale".

ORTODOSSIA DEL PRODOTTO. "Se a Ballabio il Comune avesse organizzato la festa del mattoncino tout court, non ci sarebbe nulla da dire - spiegano i consiglieri -: qui, invece va in scena la festa del mattoncino targato Lego, e ci pare discutibile il ruolo ricoperto da un'amministrazione pubblica nei confronti del prodotto di una specifica azienda privata. Facciamo presente - proseguono - che esistono diverse ditte produttrici (pure italiane) di mattoncini per giochi di costruzione, anche Lego compatibili, ma il Comune organizza e contribuisce all'iniziativa della Itlug, l'associazione che, da statuto, 'ha la finalità di promuovere la passione per le costruzioni Lego®', scritto con tanto di R del marchio registrato per fugare ogni dubbio sull'ortodossia nella scelta del prodotto. Non solo, sempre dallo statuto della Itlug, si apprende che detta associazione 'stipula accordi e collaborazioni con il gruppo Lego® e terzi al fine di ottenerne vantaggi per i soci'. Evidente il continuo riferimento dell'associazione alla multinazionale danese".

TRA PUBBLICO E PRIVATO. Effettivamente il regolamento della Legofest, o meglio della Itlug Ballabio 2012, non lascia nulla al caso e... alla concorrenza. Nella sezione Slega la fantasia si precisa che "saranno accettate le creazioni realizzate esclusivamente con parti originali LEGO®". Inoltre, "i premi saranno confezioni LEGO®". Nella sezione "Sumo Robot", si impone che "il robot deve essere costituito solo da componenti LEGO®". Quanto agli espositori, è la stessa dicitura della manifestazione a sancire che si tratta di "esposizione di costruzioni con mattoncini LEGO®". Preferenza del tutto legittima, naturalmente, quella espressa da un'associazione privata come la Itlug: invece stona, evidenzia Ballabio Nostra, che la scelta preferenziale per una precisa azienda avvenga sotto l'egida di una amministrazione pubblica, quel Comune di Ballabio che offre "organizzazione, contributo e patrocinio".

SEDI OPPORTUNE. "Innegabile - concludono i consiglieri comunali - che questa azienda ne riceva un ritorno di immagine per i suoi, peraltro apprezzati, prodotti: ma perchè di tale vantaggio deve farsi carico il municipio ballabiese? Se appariva ammissibile il sostegno a questa iniziativa da parte di un'associazione come la Pro Loco, suscita invece perplessità l'annunciato contributo e la gestione dell'evento da parte di un'amministrazione pubblica. Tutto questo non ci convince: espleteremo le necessarie verifiche nelle sedi opportune, cominciando col presentare una interrogazione in Consiglio comunale per appurare entità o sostanza del contributo pubblico collegato a questa manifestazione".

Nella foto: il municipio di Ballabio

6 luglio 2012