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Morti e feriti sui monti lecchesi: bollettino di guerra nel weekend

MICIDIALE MONTAGNA. Lecco - Due morti, un ferito gravissimo, tre recuperati in stato di choc, vari contusi e traumatizzati: non si tratta del bilancio di una battaglia ma di un abbastanza ordinario weekend sulle montagne lecchesi, dove un inquietante rumore di elicotteri diventa una sorta di colonna sonora.

PERDERE LA VITA. L'elisoccorso ha avuto il suo daffare anche in questo fine settimana. Sabato, intorno a mezzogiorno, un alpinista di 64 anni, Egidio Molteni, abitante a Meda è morto cadendo durante una arrampicata lungo la cresta Segantini – Grigna Meridionale. Vano l'intervento dell'eliambulanza di Como. Domenica un altro morto. Alle ore 15.30 l’elisoccorso di Milano è intervenuto per soccorrere un escursionista di Giussano, Giovanni Sironi, di 47 anni. Il suo cuore non ha retto alla fatica: colpito da un arresto cardiaco presso il rifugio Terz’Alpe ai Corni di Canzo, l'uomo è deceduto.

POLITRAUMA DA CADUTA. Nella stessa giornata, soccorritori in azione senza sosta. Alle 11.30 un alpinista 55enne, istruttore del Cai di Seveso, è caduto sul secondo tiro di corda della via Bramati-Fasana sul zucco di Pesciola. E’ intervenuto l'elisoccorso di Como che ha dapprima evacuato il ferito dalla parete e successivamente condizionato presso il rifugio Lecco ai Piani di Bobbio, quindi trasportato all’ospedale Niguarda con fratture agli arti inferiori e politrauma da caduta. La squadra del Centro operativo ha assistito nel rientro i compagni di cordata.

LA SVENUTA E LO SCIVOLATO. Alle ore 12.20, nella stessa zona, dalla vetta dello zuccone Campelli è giunta una richiesta da un volontario del soccorso alpino che segnalava un malore con svenimento accorso ad una donna. L’elisoccorso di Bergamo ha provveduto al recupero dell'escursionista ed al suo ricovero al Manzoni di Lecco per accertamenti. Intorno alla stessa ora, nuova segnalazione di un volontario per un 50enne del Cai di Bergamo scivolato sul canalino Federazione, sulla Grignetta. Il volontario si è sincerato delle sue condizioni, provvedendo a medicarlo e ad accompagnarlo a valle ai Piani Resinelli. Quindi la moglie ha accompagnato il marito al pronto soccorso cittadino.

CONDIZIONI CRITICHE. Molto più grave l'incidente avvenuto alle 14.30. La nuova richiesta di intervento, giunta all'eliambulanza di Como, è partita dal rifugio Rosalba dove alcuni volontari hanno segnalato la caduta di un escursionista socio Cai, sul sentiero di avvicinamento alla piramide Casati. L'uomo è stato trasportato dall’eliambulanza di Como all’ospedale cittadino in condizioni critiche: il "volo" di una trentina di metri gli ha procurato un serio politrauma. Dopo la donna svenuta, altri due alpinisti choccati: alle ore 18.00 l’elicottero è di nuovo intervenuto per prestare soccorso a due rimasti incrodati e impauriti sulla via Anabasi sullo Zucco dell’Angelone a Introbio, riportati al parcheggio illesi e sicuri.

18 giugno 2012