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Orsi a Ballabio, prime conferme dalla Provincia: “Unghiate e pelo”

Lecco - Villa Locatelli conferma, nessuna bufala: in Valsassina gli orsi sono tornati davvero, e vengono definiti probabili gli avvistamenti di plantigradi avvenuti nella scorsa settimana a Dervio e soprattutto a Ballabio, dove sono state riscontrate tracce molto significative.

ELEVATO GRADO DI ATTENZIONE. In una nota dell'amministrazione provinciale si spiega che "la Provincia di Lecco continua a monitorare il territorio per rilevare ulteriori segni di presenza dell’orso bruno, mantenendo un elevato grado di attenzione. Ciò anche in relazione al progetto Life Arctos della Regione Lombardia per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi Centro orientali, sottoscritto recentemente dall'assessore Carlo Signorelli dopo la delibera di Giunta del 18 ottobre 2011". Vengono prese molto sul serio, dunque, le segnalazioni giunte soprattutto nella notte fra giovedì 17 e venerdì 18 maggio.

NESSUN PERICOLO PER L'UOMO. Avvistamenti che paiono avvalorati da successivi riscontri: "A Dervio e a Ballabio - prosegue il comunicato della Provincia - sono stati trovati elementi, tra cui segni di unghie e pelo. In particolare a Ballabio, in un secondo e più approfondito sopralluogo, è stata rintracciata una quantità di pelo sufficiente per l’individuazione delle caratteristiche genetiche le cui risultanze dell'Ispra non saranno però disponibili prima di tre settimane". Nel frattempo, Villa Locatelli si sforza di spegnere ogni focolaio di allarmismo. "L’orso bruno - viene spiegato - rifugge la presenza dell’uomo e per questo si muove soprattutto di notte: dalla sua reintroduzione alla fine degli anni 90 l’orso non ha mai provocato problemi all’uomo. Al più può provocare qualche danno agli alveari o alle piante da frutto".

TORNATO DOPO UN SECOLO. Eventuali problemi di "convivenza" verranno affrontati dalla Polizia Provinciale, in possesso di una specifica formazione: "Gli agenti - informa la Provincia - vengono addestrati anche a intervenire per dissuadere l’orso nel caso, remoto, in cui questo dovesse provocare ripetuti danni o dovesse recare fastidi all’uomo". Nel caso di conferma della presenza dell’orso sul territorio, la Provincia organizzerà anche incontri informativi con gli agricoltori della zona. Per il momento si attendono le prove, anche se è noto che l'orso, negli ultimi anni, sta di nuovo colonizzando il territorio regionale dopo almeno un secolo di assenza. La nuova popolazione di orsi, infatti, ha preso origine da una reintroduzione avvenuta in Trentino alla fine degli anni 90. Da lì i plantigradi sarebbero giunti sulle montagne lombarde tanto che, nelle ultime settimane, si sono verificati degli avvistamenti anche in Valchiavenna, in Valtellina a Colorina e in Val Brembana nei pressi di Piazzatorre.

Nella foto: il paese di Ballabio.

21 maggio 2012