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Panzeri “conquista” il Dhaulagiri: ha espugnato tutti gli Ottomila

DHAULAGIRI LECCHESE. Mandello – E' fatta. Mario Panzeri è giunto giovedì pomeriggio alle 14, in cima al Dhaulagiri, in Nepal. Una vetta di 8.167 metri raggiunta senza l'ausilio dell'ossigeno supplementare. Impresa ai limiti delle possibilità umane, complicata da un freddo polare e dalla neve in quota.

LA ROSA DEI 14. Panzeri si è preso la rivincita sulla montagna, la settima più alta della Terra, in cui perse la vita Sergio Dalla Longa, scalatore bergamasco che lo accompagnò nello sfortunato tentativo del 2007. Con la conquista del Dhaulagiri, il lecchese ha ultimato la "rosa" dei 14 Ottomila metri della Terra.

LA SQUADRA. Panzeri, 48enne guida alpina, aveva lanciato la sua sfuda al Dhaulagiri lo scorso 16 marzo dalla sede di Acel Service, main sponsor dell'impresa. Davanti ai  presidenti di Acel service Angelo Fortunati e del Cai Lecco Emilio Aldeghi, l'alpinista di Mandello (ma nato a Costa Masnaga) aveva presentato la squadra di esperti scalatori e guide alpine cho lo avrebbe accompagnato nell'impresa: Alberto Magliano, Floriano Lenatti, Sergio Valentini, Gianpaolo Corona, Tarcisio Giordani e Simone Botta.

Nella foto: il Dhaulagiri.

18 maggio 2012