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Colico, una serra di marijuana nella villetta: straniero in manette

Colico - Blitz dei militari della compagnia carabinieri di Lecco in una villetta di Colico, adibita a serra per la coltivazione della canapa indiana. Il proprietario è finito in manette con l'accusa di detenzione di droga ai fini dello spaccio di droga e per una pistola detenuta irregolarmente con le relative munizioni.

PIANTAGIONE IN CASA. Nelle prime ore del mattino di giovedì i militari della stazione di Colico sono entrati in azione. I militari diretti dal maresciallo capo Giuseppe Cacicia, hanno fatto irruzione all’interno di una villetta di Colico, abitata da un 34enne con documenti svizzeri, e nel corso della perquisizione hanno rinvenuto, nel piano seminterrato, una vera e propria piantagione di canapa indiana con a dimora sei piante dell’altezza di circa un metro e mezzo. Notevole anche l'equipaggiamento in dotazione al coltivatore: lampade termiche, deumidificatori, ventilatori per l'essiccazione.

ANCHE LA PISTOLA. Successivamente, in cucina, all’interno del freezer e nella camera da letto, sono stati recuperati complessivamente oltre 500 grammi di “marijuana” e 200 grammi di hashish, due bilancini elettronici di precisione e numerosissimo materiale per il taglio ed il confezionamento in dosi della sostanza stupefacente, nonchè la somma in contanti di oltre 1.200 euro e 600 franchi svizzeri. Ma non solo: i militari hanno setacciato con particolare cura la villetta e, ben occultata nelle pertinenze dell’abitazione, è stata rinvenuta anche una pistola marca Deutsche Werke Ortigies Patent calibro 6,35, con inserito il caricatore e relativo munizionamento, non denunciata, e 25 cartucce dello stesso piccolo calibro, nonchè una carabina ad aria compressa.

A PESCARENICO. I carabinieri di Colico hanno sequestrato tutta la droga rinvenuta, i denari provento dell’attività illecita, l’intera serra, i bilancini ed il materiale per il confezionamento della droga, nonchè le armi e munizioni, ed hanno dichiarato in stato di arresto il proprietario dell'abitazione con le accuse di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma clandestina e del relativo munizionamento. Il 34enne è stato rinchiuso nel carcere di Pescarenico a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per i militari della compagnia di Lecco, agli ordini del capitano Francesco Motta, un altro successo nel quadro del potenziamento dell'azione repressiva contro il traffico di stupefacenti.

21 aprile 2012