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Premana, corsa in montagna dominio afro: Giir di Mont nero

Premana (Promàne) - Dopo la prova Uphill del Giir di Mont, svoltasi sabato e dominata dagli atleti kenioti, la XXVIII edizione del Giir di Mont, andata in scena Domenica 31 luglio, incorona un altro africano, l’eritreo Petro Mamu.

Con il grande ritorno del Giir di Mont alla sua XXVIII edizione, Premana si conferma la capitale internazionale della corsa in montagna, la storica gara di 32 km era infatti inserita come specialità “long mountain” nelle prove della coppa mondiale, la Valsir WMRA Mountain Running World Cup 2022, che ha portato i migliori mountain runner letteralmente “volare” sulle alpi e gli alpeggi del premanese, un mondo a sé incastonato nell’alta Valvarrone fatto di accoglienza, amore e orgoglio per il proprio territorio.

I numeri confermano il successo di questa XXVIII edizione: ben 5 mila gli spettatori, fra turisti e locali, posizionatisi sui 12 alpeggi e lungo tutto il percorso del Giir di Mont, quasi 500 volontari, oltre 400 atleti da 14 nazioni. Incommensurabile invece la fatica e il sudore che tutti i partecipanti hanno affrontato in questa calda Domenica di fine luglio, ma compensata dall’essere accolti e accompagnati passo dopo passo da incitazioni, sostegno e festa, perché tutti diventano al Giir di Mont protagonisti – runner professionisti e amatoriali - uniti dallo “spirito” di una competizione che ha dell’incredibile e che continua a lasciare emozioni e ricordi indelebili qualsiasi sia il modo di parteciparvi.

La gara maschile ha visto un brillante Christian Minoggio che ai passaggi intermedi si posizionava praticamente sempre davanti all’eritreo Petro Mamu, in un fianco a fianco stimolante e battagliero, ma l’atleta eritreo è poi riuscito a sorpassarlo con passo deciso negli ultimi 200 metri di asfalto prima del traguardo, esprimendo tutta la sua capacità tecnica in piano, e a vincere in velocità fermando il cronometro a 3h 11’ 29”. Il piemontese è arrivato secondo a soli 13“di distacco con 3h11’42”. Splendida gara anche per Mattia Gianola che, nonostante condizioni di salute non ottimali, si è posizionato con un ottimo terzo posto e regala il bronzo alla sua Premana esultante con 3h20’20”.

Nella gara femminile prevale la piemontese Elisa Desco con 4h e 57” seguita a 44” di distanza dalla pantera Lucy Murigi Wambui (4h1’41”), vincitrice nel 2017 del Campionato del Mondo proprio su questi sentieri. La Desco ha superato la keniota nell’ultima veloce discesa tecnica dall’Alpe Deleguaggio fino all’arrivo in piazza a Premana, dopo una gara equilibrata che ha visto sempre costante il gruppo di testa e in cui è partita sapendo di dover conservare le energie per la parte finale del percorso, quella terza e ultima durissima salita che - a detta di tutti- è il “vero inizio” del Giir di Mont. Terza l’americana Hilary Gerardy con 4h6’6”.

TOP 10 Maschile

1 Petro Mamu 3h11'29"
2 Christian Minoggio 3h11’42”
3 Mattia Gianola 3h20’20”
4 Lorenzo Beltrami 3h21’12”
5 Andrea Rota 3h22’05”
6 Jean Baptiste Simukeka 3h23’12”
7 Sergio Bonardi 3h24’33"
8 Daniel Antonioli 3h25’15”
9 Luca del Pero 3h27’22”
10 Lengen Lolkurraru 3h29’57"

TOP 10 Femminile

1 Elisa Desco 4h00’57”
2 Lucy Wambui Murigi 4h01'41"
3 Hilary Girardi 4h06'06"
4 Chiara Giovando 4h11'44"
5 Giulia Compagnoni 4h12'39"
6 Ingrid Mutter 4h16'40"
7 Martina Chialvo 4h21'28"
8 Camilla Spagnol 4h24'35"
9 Martina Bilora 4h25'46"
10 Alessandra Olivi 4h32'46"

Nella foto: Petro Mamu al traguardo.

31 luglio 2022