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Il fascino di quando Varenna era austriaca

Varenna (Varena) - Una gremita Sala del Caminetto di Villa Cipressi, nell’incontro con l’autrice di sabato 18 giugno, ha visto la partecipazione attenta ed affascinata degli astanti alla presentazione del libro dal titolo “La Varenna del Settecento… con un sguardo all’Ottocento”.

Alberta Chiesa, professoressa erbese e studiosa di storia locale, si è cimentata per oltre tre anni nello studio delle fonti riguardanti il territorio varennate nell’ambito della riforma degli estimi catastali risalente al 1718, ad opera di Maria Teresa d’Austria. Esame che si è spinto a considerare anche le caratteristiche di quello lombardo-veneto, che vide la luce a metà Ottocento.

Dall’analisi della documentazione redatta dai precedenti studiosi di storia locale (come Vittorio Adami e Don Lauro Consonni) e da quella, in specie tecnica costituita da mappe e tavole, conservata presso gli Archivi di Stato di Milano e Como, prende le mosse questo interessante saggio, assai ricco di note e richiami, che illustra le caratteristiche del borgo varennese sotto i diversi profili, geografico, storico, sociale e culturale.

In particolare emergono i caratteri di coloro che abitavano le sponde varennesi, attraverso lo studio delle famiglie presenti nel borgo e nella frazione di Fiumelatte; un’indagine che prende le mosse dai caratteri topografici dei luoghi, passa attraverso l’analisi delle loro destinazioni e delle attività svolte, per sfociare nella rappresentazione dei vari elementi caratterizzanti la società del borgo lacustre.

Il libro, promosso dall’Associazione Scanagatta che da anni opera nel settore della ricerca storiografica, è stato pubblicato con il contributo dell’amministrazione comunale, che prosegue anch’essa nel sostegno alle attività di recupero e riscoperta dei fenomeni socio-culturali del paese.

21 giugno 2022