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Il XXV dell'istituto Pietro Scola celebrato in Duomo a Milano

Lecco - Un altro abbraccio lecchese per l'arcivescovo di Milano, questa volta non più ai piedi del Resegone ma sotto la Madunina.

INTITOLATA AL FRATELLO. Erano in settecento sabato 14 aprile tra insegnanti, alunni, genitori ed ex alunni della "Pietro Scola" di Rancio  alla messa in Duomo a Milano, celebrata da Angelo Scola per ricordare i venticinque anni di fondazione della scuola lecchese intitolata al fratello del cardinale stesso, prematuramente scomparso. Nelle immagini della nostra galleria fotografica, la foto di gruppo per i bambini e le insegnanti con il cardinale e l'abbraccio a una famiglia di alunni della "Pietro Scola".

L'ULTIMA VISITA DEL CARDINALE. Il cardinale Scola era venuto a Lecco il 19 marzo, per la Dedicazione della parrocchia del Caleotto a San Giuseppe. In quella circostanza l'arcivescovo aveva rincuorato i fedeli lecchesi, scandalizzati dalle prese di posizione filo omosex di don Mario Bonfanti, coadiutore parrocchiale in prestito alla parrocchia di Perego. "Siamo stati creati fin dall'origine o come uomini o come donne", aveva ribadito l'arcivescovo nella sua omelia al Caleotto. Per rincuorare i cristiani, Scola aveva sottolineato la "bellezza del matrimonio come unione fedele stabile, unione aperta alla vita tra un uomo e una donna: ecco il modo solido e pacifico di stare dentro la realtà per quanto riguarda gli affetti", comportamento naturale di "un uomo che ha un rapporto serio con Dio, con gli altri e con se stesso".

15 aprile 2012