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Il Lecchese "apre alla bellezza" assieme a Lario Reti e Fondazione

Lecco (Lècch) - Con “Apriamoci alla bellezza”, il 20 giugno la provincia di Lecco dedica una giornata all’arte, alla cultura ed alla vivacità del territorio. Le iniziative insistono sulla seconda azione di sistema del Fondo sviluppo del territorio provinciale Lecchese – Interventi in ambito Storico-Artistico e Naturale.

Il 20 giugno tutti i siti coinvolti dalla seconda azione di sistema del bando relativo al fondo “Sviluppo del territorio provinciale Lecchese – Interventi in ambito Storico-Artistico e Naturale”, proporranno “un’apertura straordinaria”. Si tratta di 54 siti di interesse artistico e storico che comprendono sia chiese che musei, lungo un’ideale dorsale che dalla Brianza si estende fino alle Valli ed al Lago, passando per i Piani dei Resinelli e lungo il Sentiero del Viandante.

A redigere i progetti 44 enti del terzo settore, parrocchie e associazioni che singolarmente o in forma associata hanno partecipato al bando. I progetti sono stati finanziati con un contributo di 462 mila euro per l’annualità incorso. Il fondo “Sviluppo del territorio provinciale Lecchese – Interventi in ambito Storico-Artistico e Naturale” ha un respiro ampio ed una prospettiva di lunga durata: siglato per volontà dei Comuni soci di Lario Reti Holding con la Fondazione Comunitaria del Lecchese a fine 2019, ha un orizzonte quinquennale ed una consistente dotazione di 2.500.000 euro.

“Apriamoci alla bellezza” è quindi un’iniziativa di sistema, che vuole sottolineare la matrice comune che ha ispirato in numerosi progetti di animazione territoriale e promozione della fruizione della cultura. Ciascun sito e ciascun ente coinvolto ha ideato il progetto di valorizzazione tenendo conto di due obiettivi: da un lato aumentare la possibilità della fruizione del bene attraverso aperture straordinarie, progetti coordinati, laboratori ed eventi; dall’altro contribuire a disseminare esperienze formative e prelavorative per i giovani coinvolti.

Si salda così un’alleanza tra cultura, sviluppo turistico, costruzione di comunità ed animazione territoriale. Si assiste nel territorio lecchese al diffondersi di un modello che prevede una micro-progettazione diffusa, realizzata all’interno una cornice comune: in questo caso un bando, che funge da volano e moltiplica gli effetti delle singole azioni.

A “certificare” l’unità di intenti dei siti coinvolti anche una “cartina”, da utilizzare come credenziale di viaggio. Un documento molto semplice, ma che consentirà ai visitatori di tenere traccia del proprio passaggio nei luoghi indicati e di avere una panoramica unitaria rispetto al progetto.

"Una giornata speciale dedicata all’arte e alla cultura, quella popolare che nasce fuori dalla porta di casa delle nostre comunità e che aiuta ognuno di noi ad aprirsi alla bellezza – dichiara Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese -. Una bellissima avventura che parte dall’Alto Lago fin giù nel Meratese, raccoglie sessanta siti, li collega idealmente formando un grande “sito di interesse” da vivere in una giornata davvero speciale. Il protocollo d’intesa siglato per volontà dei Comuni Soci di Lario Reti Holding con la Fondazione è una virtuosa collaborazione da continuare per le nostre comunità che devono riscoprire la bellezza della propria storia".

La valorizzazione del patrimonio artistico riguarda la seconda azione del fondo, che ha finanziato anche una prima azione, dedicata alla manutenzione di sentieri, piste ciclabili, percorsi di arte e fede, attualmente in corso e la cui conclusione è prevista per dicembre 2021. I progetti attivati per la prima fase sono 14, affidati a 42 enti del terzo settore ed associazioni del territorio.

"Siamo convinti che il turismo di prossimità e non solo rappresenti un'opportunità di crescita per il nostro territorio. Questo progetto nelle sue due azioni, il recupero dei sentieri e delle piste ciclabili e la valorizzazione dei siti di interesse storico artistico, permette di promuovere un turismo lento, sostenibile e culturale - spiega Giuseppe Conti, rappresentante dei Comuni soci di Lario Reti Holding e sindaco di Garlate - La sostenibilità, il rispetto per il territorio e la valorizzazione del patrimonio culturale sono chiavi per una crescita sostenibile. Forse non avremo la Cappella Sistina, ma se mettiamo a sistema il nostro patrimonio artistico possiamo offrire proposte e stimoli interessanti per i visitatori, ma soprattutto possiamo prenderci cura del nostro territorio e delle sue potenzialità".

Nella foto: la presentazione dell'iniziativa

11 giugno 2021