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Vismara, il placet del tribunale: salvi tutti i 164 posti di lavoro

Casatenovo (Casàa) - Concordato Vismara: il tribunale di Reggio Emilia concede l'omologa, nessun dipendente della storica azienda di Casatenovo perderà il posto. Lo annuncia il direttore generale della Vismara Spa, Pierluigi Colombi, sottolineando che saturazione delle strutture produttive e prosecuzione delle lavorazioni per conto di Ferrarini sono i punti chiave del piano industriale.

Le sorti della Vismara si legano necessariamente all’esito del concordato Ferrarini: la proposta presentata dalla cordata Pini/Amco  prevede l'impegno a mantenere le produzioni in Vismara per i cinque anni necessari alla realizzazione degli obiettivi concordatari della società di Casatenovo, contrariamente alla proposta a suo tempo presentata da Bonterre/Opas.

"La progressiva saturazione della capacità produttiva - spiega Pierluigi Colombi - grazie alla prosecuzione delle lavorazioni per conto di Ferrarini Spa, gli ammodernamenti e gli investimenti tecnologici, il lancio di nuovi prodotti ed il miglioramento dell'efficienza produttiva: sono questi alcuni dei punti chiave del piano industriale presentato in continuità che ha ottenuto l'omologa dal Tribunale di Reggio Emilia. Sono salvi tutti i posti di lavoro".

L'azienda, fondata nel 1898 a Casatenovo, è stata acquisita dalla Ferrarini nel 2000 dalla Nestlé (che l'aveva rilevata nel 1988 dalla famiglia fondatrice) e dal 2012 è operativo il nuovo stabilimento di produzione, tra i più tecnologicamente all’avanguardia del settore, a pochi chilometri dalla storica sede ed oggi vi lavorano 164 dipendenti diretti.

"Le sorti della Vismara - continua Colombi - si legano necessariamente all’esito del concordato Ferrarini: la proposta presentata dalla cordata Pini/Amco prevede l'impegno a mantenere la produzione dell’affettato e degli altri prodotti della salumeria presso lo stabilimento della Vismara per i cinque anni necessari alla realizzazione degli obiettivi concordatari della società di Casatenovo, contrariamente alla proposta a suo tempo presentata da Bonterre/Opas, che invece prevedeva la dismissione immediata dello stabilimento brianzolo per trasferire tutta la produzione degli affettati presso altre loro pertinenze, segnando in tal modo il destino dei 164 lavoratori attualmente impiegati presso la Vismara Spa e delle loro famiglie".

"Il 2020 - dichiara Colombi - è stato l'anno del rilancio, dopo un primo semestre difficile, nella seconda parte dell’anno ed in particolare nell’ultimo trimestre l’azienda ha recuperato, facendo registrare risultati positivi, migliorando le attese del piano in maniera considerevole. Nel primo trimestre del 2021 prosegue il momento felice della Vismara, che continua in scia a generare cassa, inserisce nuove risorse e competenze nel team storico, studia il lancio di una nuova linea di ingredienti con l'obiettivo di raddoppiarne i volumi entro 12 mesi e prosegue nella posa in essere di una nuova linea di prodotti cotti. Non da ultima, sugella un accordo con uno chef stellato allo scopo di lanciare a breve una linea gourmet".

"Stiamo attendendo a giorni - prosegue - la conferma della iscrizione del marchio Vismara nel registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale tenuto presso il Mise a conferma dell’importanza che ha avuto il marchio nella storia industriale italiana. Un marchio tra i più iconici del Made in Italy dell'agroalimentare. Ancora oggi il motto pubblicitario dello spot del Carosello 'Ho una fame che vedo Vismara' è noto tra il grande pubblico. Per quanto riguarda i prodotti - conclude Colombi - se da un lato stiamo riscoprendo antiche ricette di alcuni prodotti bandiera come la Mortadella Vismarissima, dall’altro lato l’omologa del concordato ci permetterà di accelerare i progetti in cantiere sui nuovi prodotti anche in settori particolarmente innovativi e che vanno incontro alle esigenze dei consumatori moderni. A breve inoltre verrà rilanciata l’intera gamma di ingredienti a base di pancetta, cotto e altri salumi attraverso un nuovo formato innovativo ed una rivisitazione del confezionamento con un’immagine molto moderna".

26 aprile 2021