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Badanti “garantite” da Villa Locatelli

Lecco - Badanti certificate per avere qualche garanzia in più: è stato pubblicato sul portale dei servizi al lavoro della Provincia di Lecco il Registro pubblico provinciale assistenti familiari-badanti, istituito per qualificare e supportare il profilo di questi operatori e favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore.

REQUISITI DI PROFESSIONALITA'. Il registro raccoglie i nominativi dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno presentato formale richiesta di iscrizione al Centro risorse donne della Provincia di Lecco e che risultano in possesso di requisiti di competenza e professionalità stabiliti dal regolamento operativo. Il registro nasce da un’esigenza concreta di migliorare il servizio di incontro domanda/offerta nel campo del lavoro delle assistenti familiari in ambito domestico.

SERVIZIO IN ESPANSIONE. In questi ultimi anni il servizio ha avuto una continua espansione. Nel 2009 sono state 1052 le donne che si sono rivolte al Centro risorse donne, 1128 nel 2010 e 1361 nel 2011. In crescita anche il numero delle famiglie che si sono rivolte al centro risorse donne in cerca di una badante: 65 nel 2009, 125 nel 2010, 142 nel 2011. Dall’analisi dei dati appare evidente come questo servizio sia particolarmente apprezzato dalle famiglie del territorio.

FENOMENI DISTORSIVI. “Le famiglie in cerca di un assistente familiare - commenta l’assessore al Lavoro Fabio Dadati - potranno consultare il Registro per individuare, in base alle caratteristiche richieste, la professionalità che risponde in modo più adeguato al proprio bisogno. Avranno in ogni caso la garanzia che le persone iscritte al Registro sono in possesso dei requisiti di professionalità e/o esperienza individuati dal regolamento operativo. Contemporaneamente le assistenti familiari iscritte a Registro avranno maggiori possibilità di trovare un’occupazione qualificata che valorizzi la loro professionalità. Il Registro risponde anche all’esigenza di evitare, offrendo sul territorio un servizio di qualità, possibili fenomeni distorsivi del mercato del lavoro, quali lavoro irregolare, lavoro nero, sfruttamento della manodopera soprattutto straniera”.

22 marzo 2012