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Elezioni Fisi: Brivio candidato lecchese

Lecco - E' Pietro Brivio (foto) il candidato consigliere nazionale Fisi sostenuto dal comitato provinciale lecchese della Federazione sport invernali.

RISULTATI DELLO SCI CLUB. Nel curriculum di Brivio, esperienze qualificanti come i risultati ottenuto con lo Sci club Lecco. "Nel 2006, raggiunta la pensione, mi è stato chiesto - afferma Brivio nella lettera di presentazione della sua candidatura - di provare a rilanciare lo Sci Club Lecco. Ho accettato di farlo, ma solo con un programma ben determinato e le giuste leve per poterlo realizzare, ovvero la vicepresidenza e le deleghe di direttore tecnico e tesoriere. Penso di poter dire che i risultati conseguiti in questi cinque anni, danno ragione alla bontà del piano allora approntato".

LAVORO NELLA COMMISSIONE. Pietro Brivio può far valere anche il lavoro compiuto nella Commissione tecnico-scientifica nazionale: "In un anno e mezzo - ricorda - abbiamo impostato un programma definito con interventi a breve, medio e lungo termine, come l'immediato accordo quadro con il Politecnico di Milano e con i suoi apparati di ricerca, la possibilità di utilizzare la galleria del vento, sfruttata da atleti delle discipline veloci, dello sci alpino, del salto e della combinata nordica e i progetti condivisi con aziende Italiane leader nel settore dei materiali e delle metodologie per migliorare la prestazione e la sicurezza degli atleti".

CORSA ALLA PRESIDENZA. Ai risultati in ambito sportivo il candidato lecchese aggiunge il curriculum professionale: "Penso che la mia esperienza di manager maturata in una grossa multinazionale possa essere utile a una Fisi che vuole veramente cambiare", afferma. Quanto alla corsa alla presidenza, che vede impegnati Antonio Noris, Carmelo Ghilardi, Lorenzo Conci e Flavio Roda, Brivio spiega di non aver ancora deciso la sua preferenza. "Non sono per ora a supporto di nessuno dei 4 candidati ma, in accordo con Arturo Montanelli, presidente dello sci club Lecco, mi candido - conclude - per dare una mano a un futuro presidente che sia degno di tale nome".

21 marzo 2012