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Rapina alle Poste in Valsassina: pregiudicato “incastrato” dai Cc

Lecco - Una vecchia conoscenza dei carabinieri lecchesi è finita nei guai per il colpo messo a segno lo scorso giugno alle Poste di Vendrogno, in Alta Valsassina. A coronamento delle indagini, i militari si sono presentati questa mattina all'alba nell'abitazione del pregiudicato.

INDIVIDUI MASCHERATI. Sei militari della Compagnia Carabinieri di Lecco e di Chiavenna (SO) hanno bussato alla porta del presunto rapinatore, un 59 residente in Valtellina e specializzato in assalti agli uffici postali. Al termine di una prolungata perquisizione domiciliare, gli uomini della Benemerita hanno contestato all'indagato la rapina di Vendrogno. Un episodio che i carabinieri hanno meticolosamente ricostruito e la cui dinamica condurrebbe al 59enne. L’ufficio postale venne preso d'assalto da due individui mascherati che, dopo essersi fatti consegnare 8mila euro dall'impiegata, si erano dileguati.

CACCIA ALL'UOMO. Immediata scattò la caccia all'uomo organizzata dai carabinieri, conclusa col recupero, nella località Noceno del Comune di Vendrogno, di una Lancia Y10 rubata poco prima a Mandello del Lario. I militari hanno accertato che i banditi, abbandonata l'auto, avevano proseguito la fuga addentrandosi nella boscaglia. Percorrendo a piedi un sentiero montano, dopo un’ora circa di cammino, i fuggiaschi erano arrivati a Dervio. Qui i due avevano lasciato in sosta una seconda autovettura per potersi allontanare indisturbati. Nelle indagini successive, incentrate sulle riprese eseguite dalle telecamere presenti tra Dervio e Mandello, i militari hanno rintracciato le numerose immagini che immortalano la sequenza della fase preparatoria del colpo alle Poste, compreso il furto dell’autovettura, e della successiva fuga.

RICOSTRUZIONE DETTAGLIATA. A questo punto gli investigatori, agli ordini del capitano Francesco Motta, hanno potuto ricostruire in maniera dettagliata tutte le fasi della rapina giungendo all'identificazione di uno dei presunti autori, mentre le indagini continuano per risalire al complice. Da notare che, all'epoca dei fatti, il 59enne era appena stato scarcerato dopo avere scontato l’ennesima condanna a 4 anni e otto mesi nel carcere di Bergamo: la conseguenza di una rapina ai danni d'un ufficio postale.

17 marzo 2012