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Lecco, agli stranieri minorenni cittadinanza di Gattinonilandia

Lecco (Lècch) - Il sindaco di Lecco, il piddino Mauro Gattinoni, concederà la cittadinanza anticipata agli stranieri nati in Italia senza attendere il fatidico 18° anno di età. Ma è un attestato che non corrisponde alla cittadinanza italiana, buono solo nel fantasioso regno di Gattinonilandia.

Per dare maggior enfasi alla trovata, il sindaco coglie l'abbinamento con la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In tale circostanza il Comune di Lecco conferirà la "cittadinanza civica" a tutti i minorenni stranieri nati in Italia e residenti a Lecco, che non sono ancora in possesso della cittadinanza italiana.

Si tratta, spiegano da palazzo Bovara, di "un atto simbolico del Comune di Lecco, che non corrisponde alla cittadinanza italiana e che si considererà decaduto nel momento in cui una legge nazionale consentirà a tutti i bambini nati in Italia, anche se figli di genitori stranieri, di ottenere la cittadinanza italiana".

Gli stranieri nati in Italia, iscritti alla scuola dell'obbligo e residenti nel comune di Lecco, diventeranno ipso facto "cittadini" per virtuale concessione di Gattinoni. In realtà, il Comune di Lecco rilascerà una sorta di certificato di ius soli (diritto del suolo, contrapposto al diritto del sangue) assai propagandistico, che tuttavia, dal punto di vista legale, ha il medesimo valore di un biglietto del tram scaduto, come ammette lo stesso municipio.

13 ottobre 2021