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Giornata del cane, Cisom ricorda l'aiuto offerto dalle unità cinofile

Lecco (Lècch) - Il Cisom (Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta) che anche a Lecco si è distinto grazie all'operato dei propri volontari, impegnati a pattugliare la città di notte per sovvenire situazioni di disagio, non dimentica la Giornata mondiale del cane del 26 agosto. Infatti, il Cisom si occupa anche della formazione di Unità Cinofile, in prima fila durante ogni emergenza.

In occasione della Giornata mondiale dedicata al "migliore amico dell'uomo”, il Cisom ricorda il grande aiuto che offre anche nel volontariato. Dal 2009 il Cisom con la propria Scuola Nazionale Cinofila forma Unità Cinofile per la ricerca persone in tutte le sue modalità.

"L'Unità Cinofila si compone di un volontario Cisom specializzato, detto conduttore, e un cane addestrato per coadiuvare specifiche operazioni - spiega Ilaria Rocchetto, responsabile della Scuola Nazionale Cinofila del Cisom - I cani, grazie al loro infallibile olfatto, possono identificare gli odori con una capacità fino a 100.000 volte superiore a quella dell'uomo, riescono a percepire circa mezzo milione di composti odorosi anche se presenti in concentrazioni bassissime impercettibili al naso umano. Grazie a uno straordinario udito captano le onde sonore fino a 40 mila Hertz e sono in grado di ascoltare tra le 35 e le 40 mila vibrazioni al secondo".

Per la ricerca in superficie, il lavoro delle Unità Cinofile presenta difficoltà che cambiano di continuo in base al tempo che intercorre dall'evento alla chiamata di attivazione, al territorio in cui si deve operare e alle condizioni climatiche. "È il responsabile delle ricerche, ovvero l'istruttore del gruppo, a guidare le Unità Cinofile. È lui a chiedere informazioni sul disperso e a fare il punto della situazione con la squadra, per poi procedere all'inizio della battuta", prosegue Ilaria Rocchetto".

L'aspirante cinofilo deve fare domanda di ingresso al Cisom come volontario e, una volta accolta, inizia la formazione base. Solo allora può inoltrare alla Scuola Nazionale Cinofila la domanda per iniziare l'addestramento, con il proprio cane. Il volontario deve avere tra i 18 ed i 45 anni, una idoneità fisica certificata, assenza di patologie o altro, predisposizione all'attività fisica e adeguate capacità di interazione ed affezione al cane.

Alla Scuola sono ammessi sia cani di razza che meticci, che non superino i 18 mesi di età, di taglia media, corporatura robusta. Il cane dovrà avere doti caratteriali ben definite quali la socievolezza, la docilità e un buon temperamento, in assenza di questi requisiti non potrà iniziare il percorso di formazione. È richiesta una certificazione medico veterinaria attestante la sana e robusta costituzione, l'iscrizione all'anagrafe canina intestata al conduttore, libretto sanitario con le vaccinazioni obbligatorie aggiornate.

La Scuola sta crescendo e sta lavorando a nuovi percorsi formativi, con una particolare attenzione all'utilizzo dell'olfatto del cane nella ricerca medica. "È noto da tempo - conclude Ilaria Rocchetto - che i cani possono espletare diverse funzioni in ambito medico e siamo certi che i nostri fedeli amici a quattro zampe ci verranno in aiuto anche in questo”.

Vedi anche: Il Cisom a Lecco illumina la notte di senza dimora ed emarginati

25 agosto 2021